Al via a Torino l’ATP Finals. Venduti più biglietti rispetto ai posti disponibili

Al via oggi a Torino le ATP Finals di tennis. Nel capolugo Sabaudo si sfideranno i migliori otto tennisti del ranking mondiale, tra i quali c’è l’italiano Matteo Berrettini. Oltre all’azzurro sono in gara Djokovic, Medvedev, Zverev, Tsitsipas, Rublev, Hurkacz e Ruud.
Naturlmente, vista l’importanza dell’evento, inutile dire che i biglietti sono andati a ruba. Ma proprio dalla vendita dei biglietti che nasce una grana.
Come noto, le attuali normative anticovid prevedono, per i luoghi al chiuso dove si svolgono le manifestazioni sportive, una capienza massima del 60% dei posti disponibili, che limita la capienza massima del Pala Alpitour a 7200.
Federtennis e Nitto-ATP Finals, nel frattempo però hanno venduto 8400 biglietti, equivalente ad una capienza del 75%, probabilmente sentendosi forti della possibilità di ottenere la deroga della capianza dal 60 al 75%. Purtroppo cosi non è stato ed ora ci sono 1200 biglietti venduti non utilizzabili da possessori
Questa situazione ha fatto imbufalire coloro che si sono ritrovati ad aver acquistato, sicuramente per tempo, il biglietto e non poter assistere all’evento. Tra loro ci saranno certamemte persone provenienti da fuori Torino e forse anche dall’estero, che avranno prenotato il treno, l’aereo e finanche strutture alloggiative. Ora chi li rimborserà?
Sui social intanto impazza la polemica. Alcuni affermano che non sarebbero stati bloccati a ristroso i biglietti venduti, ma questa “scelta” avrebbe coinvolto anche coloro che ad esempio li avevano acquistati a luglio. Inoltre, pare che per il rimborso, a causa di non meglio indicate “tempistiche amministrative”, si dovrà attendere il 1° dicembre.
Secondo quanto affermato dall’Avv. Emanuela Bertucci dell’Aduc – Associazione Utenti e Consumatori APS , “i biglietti annullati sarebbero almeno 15000 (riferiti a tutta la durata del torneo). Il biglietto più economico costa 60 euro per cui gli Organizzatori avrebbero illecitamente trattenuto 900.000 euro che devono restituire“.
“Questa estate la capienza dei palazzetti era al 35%, portata al 60% con decreto legge ememato dal Governo lo scorso 7 ottobre. La Federazione Italiana Tennis e Nitto ATP, continua l’Avv. Bertucci, sostengono che la capienza del Pala Alpitour sia stata ridotta al 60% solo l’altro ieri. Ma l’ultima “variazione” risale allo scorso 7 ottobre e da quel momento non c’è stata alcuna modifica normativa. Non è quindi vero che sia stata “ridotta”. Piuttosto, Federazione Italiana Tennis e Nitto ATP speravano in una deroga che non è arrivata, il che è ben diverso. E hanno venduto biglietti per posti a sedere che, al momento della vendita, non erano utilizzabili. Non si tratta di overbooking ma di vendere qualcosa che non si ha, che è ben diverso: un pò come se vendessi la fontana di Trevi nella speranza che, per quando dovrò consegnarla, sarà davvero mia…”