A Treviso, nel secondo match dell’Autumn Nations Series l’Argentina batte l’Italia 37-16
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Dopo la sconfitta di sabato scorso ad opera degli All Blacks, ieri è stata la volta dell’Argentina ad imporsi contro l’Italia.
Anche questa sconfitta rientrava ampiamente nelle previsioni ma, mentre con i neozelandesi almeno c’è stata una prima mezz’ora dove l’Italrugby è riuscita a contenere gli avversari, questo non è successo con l’Argentina.
La squadra di Mario Ledesma è scesa subito in compo mettendo quella grinta e quella pressione che li caratterizza ed al 9′ i Pumas erano già in meta.
Partita praticamente finita, anzi mai iniziata per la squadra di Crowley che al 29′ è sotto 17-0. Poco dopo arrivano i primi tre punti degli azzurri grazie ad un calcio di Garbisi.
Il primo tempo finisce 17 a 6 per i Pumas, con Garbisi che nel frattempo realizza un altro calcio piazzato.
Dopo la meta argentina realizzata al 43′ con Moroni arriva anche la prima ed unica meta azzurra firmata da Varney al 48′.
L’Argentina ha il match in pugno ed anche alla luce dei prossimi incontri ravvicinati sembra frenare l’impeto, anche se prima della fine dei 40′ realizza altre due mete. Per l’Italia, nel frattempo, solo un terzo calcio realizzato da Garbisi.
L’impegno degli azzurri anche questa volta c’è stato, ma l’Argentina si è dimostrata ancora superiore. La squadra azzurra è giovane e seppur volenterosa, mostra evidenti limiti.
Da valutare la gravità dell’infrotunio occorso al pilone destro azzurro Marco Riccioni, uscito in lacrime per un probema al ginocchio sinistro.
Sabato prossimo a Parma il terzo ed ultimo match dell’Italrugby che affronterà l’Uruguay. Gli uruguagi sono appena dietro gli azzurri nel ranking mondiale e saranno i prossimi avversari nel girone del Rugby World Cup di Parigi 2023. Sarebbe ora di interrompere la serie negativa di sedici sconfitte di fila subite dagli azzurri (sono ben 32 invece quelle nel Sei Nazioni), che non vincono dalla sfida con il Canada del Mondiale 2019.
