Il Frosinone schianta il Benevento e si candida alla promozione

Lo stadio Ciro Vigorito non è mai stato troppo favorevole al Frosinone, tanto che le ultime due partite giocate in terra Sannita, prima di quella di questa sera, erano state due sconfitte.
Grosso ed i suoi ragazzi hanno ammaliato la Strega uscendo vincitori con una roboante vittoria per 4-1.
Avrà certamenta influito l’esplusione cominata al 25′ a Glik dall’arbitro Marchetti di Ostia (Roma), per aver colpito sul ginocchio Boloca a gioco fermo, ma prima di allora, i gialloazzurri avevano già avuto diverse ghiotte occasioni con Charpentier (rete annullata per fuorigioco), Lulic ed al 20′ con Garritano. E’ pur vero che subito dopo Elia ha cercato la rete con due tiri in rapida successione, trovando sempre un attento Ravaglia.
Ritornando all’episodio dell’esplusione, l’arbitro, che in un primo momento aveva lasciato correre, è stato richiamato dal Var e giustamente è ritornato sui suoi passi estraendo il rosso per il difensore polacco. A seguito del brutto fallo subito il promettente centrocampista gialloazzurro è stato costretto a lasciare il campo. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore, sperando che si tratti solamente di una forte botta, anche se le immagini televisive mostravano nettamente il segno lasciato dai tacchetti sul ginocchio.
Da questo momento in campo c’è solo il Frosinone. La prima rete gialloazzurra arriva al 35′ con Lulic che si erge protagonista della serata segnando anche il gol del raddoppio al 45+3′.
Nel secondo tempo, al 50′, si iscrive al tabellino anche Charpentier. Il giocatore franco/congolese continua a segnere con regolarità nelle ultime partite, legittimando la scelta di Grosso di farlo partire titolare.
Al 75′ è Cicerelli a portare a quattro le reti del Frosinone e tre minuti dopo e Di Serio che segna il gol della bandiera del Benevento. Ad voler cercare la perfezione nella partita del Frosinone di questa sera, l’unico neo è l’aver subito la rete degli avversari e non riusciti a mantere inviolata la porta. Ma visto il risultato poco importa.
Una vittoria che è senz’altro il frutto del grande lavoro che sta svolgento mister Grosso. Un lavoro non solo tecnico ma anche mentale. La squadra, a differenza degli ultimi anni, è un gruppo molto compatto. In campo si nota la mutalità tra i giocatori. I momenti negativi che durante un match capitano vengono ben gestiti e superati. C’è anche continuità sia nel gioco che nei risultati e questo campionato lungo e difficile come la Serie B è fondamentale.
Il Frosinone si può sintetizzare nelle parole di Grosso che, giustamente, predica calma, ma non per spegnere l’euforia dei risultati, ma per tenere la squadra sul pezzo in ogni gara.
La solidità e la coesione del gruppo è emersa nel forte richiamo di Gatti ai suoi compagni sul tre a zero, anche se era normale un certo rilassamento visto che i gialloazzurri avevano oramai messo in cassaforte i tre punti.
Con questa vittoria il Frosinone non può più nascondersi ed è lanciato verso i primissimi posti della classifica. Alla ripresa del campionato arriverà allo Stirpe il Lecce, con il Frosinone che sarà chiamato all’esame di laurea.