Il Giro d’Italia 2022 partirà in Ungheria. Possibile finale a Verona

RCS non ha ancora fornito dettagli sull’edizione 2022 del Giro d’Italia, tranne che la partenza il 6 maggio avverrà a Budapest e sarà la 14ª volta che il Giro parte dall’estero.
Nel 2019 la corsa rosa avrebbe dovuto partire dall’Ungheria ma la pandemia ha escluso tale possibilità che però è stata ripresa per il prossimo anno.
Saranno due frazioni in linea e una cronometro per le vie della capitale prima del ritorno in Italia il 9 maggio, precisamente in Sicilia.
Lunedì 9 maggio, primo giorno di riposo, la carovana del Giro volerà in Italia per la prima tappa in territorio italiano. La presentazione delle tappe da parte di RCS è candenzata; per le prime è prevista per la prossima settimana.
Di certo e che la Penisola verrà risalita a partire da Sud e la presenza delle tappe in Sicilia è stata evidenziata lo scorso ottobre dal governatore della Sicilia Musumeci che ha salutato il ritorno della corsa rosa nell’isola.
La domanda «il Giro d’Italia 2022 passerà nella mia città?» che tutti gli appassionati di ciclismo si chiedono impazienti troverà a breve la risposta di RCS.
Dalle indiscrezioni circolate in merito alla ripartenza dall’Italia, si parla di una, due o tre tappe siciliane con Taormina e l’Etna come possibili arrivi.
Il Giro d’Italia dovrebbe risalire verso nord passando per la Calabria, con il probabile arrivo a Crotone, con un passaggio a Riace per i cinquant’anni del ritrovo dei Bronzi. Sarebbero interessate a sedi di tappa la Basilicata e la Puglia.
Concreta è l’ipotesi di una tappa in Campania con possibile partenza a Paestum e intero svolgimento nella zona dei Campi Flegrei. Poi si dovrebbe andare in Molise e quindi in Abruzzo con la corsa rosa che dovrebbe terminare la prima settimana sugli Appennini abruzzesi, con il possibile arrivo in salita di Mammarosa a oltre 1.500 metri di quota.
La seconda settimana dovrebbe partire da L’Aquila per continuare la risalita dello stivale verso le Marche.
L’Umbria dovrebbe restare fuori dal Giro 2022, in quanto sembra saltata la cronometro di metà Giro Perugia-Foligno. Dalle Marche quindi ci si di dovrebbe spostare in Emilia-Romagna con Faenza, città di Davide Cassani, e Reggio Emilia candidate come sedi d’arrivo di tappa.
Nella seconda parte della settimana si va in Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta. Si parla di diverse città interessate come Cogne, Acqui Terme, Rivarolo Canavese e Santena candidate ad ospitare gli arrivi. Non si esclude la possibilità dell’inserimento di due grandi montagne come il Fauniera ed il Colle delle Finestre per un bel tappone tappone alpino, come antipasto dell’ultima settimana.
Sulla terza settimana al momento ci sono i dubbi maggiori circa il percorso del Giro d’Italia 2022. Non è chiaro se sarà ancora Milano, con il tradizionale arrivo in piazza Duomo, o addirittura Verona con la cronometro finale dell’Arena, a chiudere la corsa rosa. Questa scelta naturalmente andrà ad incidere sulle tappe precedenti.
I rumors danno in grande vantaggio la città scaligera con una terza settimana che vedrà le Dolomiti assolute protagoniste. La presenza del Fedaia e delle Tre Cime di Lavaredo e la giornata friulana con il Matajur e un possibile passaggio in Alto Adige, saranno sicuramente decisive per stabilire chi vincerà l’edizione 105 del Giro d’Italia.