Chiusi due noti circoli sportivi della Capitale: si giocava a tennis e padel nonostante la “zona rossa”

La Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Roma, diretta da Agnese Cedrone, ha chiuso due noti circoli sportivi della Capitale, a seguito di alcuni controlli.
I circoli interessati sono situati sul lungotevere e nella zona sud di Roma. Gli Agenti hanno accertato che nonostante la “zona rossa” all’interno si giocava a padel e a tennis utilizzando lo status di “atleta agonista”. I circoli continuavano a restare aperti consentendo alle persone di giocare e l’escamotage consisteva nel tesseramento massivo di atleti e fin qui nulla di anormale, ma la possibilità per allenersi e/o giocare è valda solo se si è in zona gialla e arancione. Per regioni incui vige la “zona rossa” è possibile svolgere i tornei riconosciuti dal CONI di interesse nazionale e gli allenamenti. Secondo le normative vigenti “sono consentiti esclusivamente gli eventi sportivi riconosciuti di interesse nazionale con apposito provvedimento del CONI e, sono sempre consentite le sessioni di allenamento degli atleti partecipanti agli eventi di cui sopra, nel rispetto e nelle modalità previste dal Protocollo Covid.
Presso i circoli affiliati FIT si possono regolarmente disputare le manifestazioni di cui sopra, fermo restando che all’interno delle strutture possono accedere solo ed esclusivamente gli atleti AGONISTI ISCRITTI alla manifestazione stessa e che si può accedere ai soli campi da gioco (gli spogliatoi, la club house e gli altri spazi comuni devono essere chiusi e non accessibili).
Sono consentite le sessioni di allenamento (sia all’aperto che al coperto) solo ed unicamente di coloro che sono in possesso della tessera FIT ATLETA AGONISTA in corso di validità e che siano ISCRITTI alle competizioni riconosciute dal CONI.
I proprietari e i gestori dei due circoli sono stati sanzionati e le attività chiuse fino al termine delle zona rossa.