Jasper Stuyven vince la 112° edizione della Milano-Sanremo

E’ 29enne belga Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) a trionfare sul traguardao di via Roma e vinvere, a sorpresa, la 112/a edizione della Milano-Sanremo.
“Non riesco davvero a realizzare di aver vinto qui e descrivere quello che sento dentro. È incredibile, magari me renderò meglio conto domani o tra qualche settimana”, queste le prime parole pronuniciate dal Stuyven.
Per il ciclista della Trek-Segafredo è la decima e più importante vittoria della sua carriera. Da juniore aveva conquistato un Mondiale nel 2010 e una Parigi-Roubaix l’anno successivo.
La sua è stata una prova d’astuzia. Stuyven, una volta capito di non aver possibilità di giocarsela allo sprint con Ewan, Van Aert, Sagan, van der Poel, Alaphilippe e gli altri corrifori facenti parte del gruppetto formatosi, scatta in contropiede nella discesa del Poggio, e riesce a beffare i grandi favoriti.
Come spesso accade la Milano-Sanremo si decide sul Poggio. La Ineos impone il suo passo, sacrificando Ganna, ma la selezione è relativa. Alaphilippe tenta la sparata ad un km dalla vetta , Van Aert lo segue ma Van Der Poel rientra con un extra sforzo, portandosi però dietro un gruppetto con Schachmann, Kwiatkowski, Ewan e Andersen e Stuyven.
Il belga usa il cervello e sentendosi battuto in volata scatta in discesa. Gli altri perdono l’attimo fatale guardasi tra loro e nel frattempo è il solo Kragh Andersen a riportarsi sul belga, facendogli da trampolino.
Stuyven, dopo aver rifiatato ere pochissimo in prossimità del tragardo, va a vincere a braccia alzate resistendo di pochissimo al rientro degli avversari che vanno a doppia velcità. Alla fine precede Ewan che a sua volta si impone su Van Aert e su un ritrovato Sagan.
Dopo il traguardo Stuyven, stramazzato a terra, afferma: “Non avevo più niente nelle gambe, ma ha prevalso l’istinto”.
Deludono gli italiani: il primo degli azzurri è Colbrelli, ottavo, Trentin è 12/o e Nizzolo 18/o. Nibali arriva sul traguardo in 35ma posizione a 10″ dal vincitore, facendo da scudiero al suo compagno di squadra.