L’apparato di sicurezza al Festival di Sanremo

Il Festival di Sanremo non è solo il palco del teatro Ariston dove si esibiscono gli artisti e che viene mostrato dalla riprese televisive ma una serie di luoghi, come la sala stampa, gli alberghi che ospitano artisti, organizzatori. Per non parlare delle cittadina che continua a vivere la sua vita quotidiana.

Anche se quest’anno non è prevista la presenza del pubblico a causa delle restrizioni per pandemia, il livello di sicurezza è sempre molto elevato. Sin da diversi giorni prima l’inizio della manifestazione il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, curati dal prefetto di Imperia Alberto Intini e i tavoli tecnici presieduti dal questore della provincia ligure Pietro Milone, ha messo a punto il piano strategico per garantire la sicurezza del 71° Festival di Sanremo.

La sicurezza è garantita dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei carabinieri, dalla Guardia di finanza, dalla Capitaneria di porto e dalla Polizia municipale, nell’ambito delle rispettive competenze e con il contributo di reparti specializzati.

Ogni giorno i luighi interessati sono oggetto di bonifiche da parte di unità cinofile e artificieri. Il controllo del territorio è affidato al Reparto volanti coadiuvato dai Reparti prevenzione crimine. Poi c’è la Polizia scientifica, la Polizia stradale e la Polizia ferroviaria che vigilano sulle arterie di accesso alla cittadina.

Il tutto coordinato presso il Centro per la gestione della sicurezza dell’evento, una sala operativa interforze attivata per l’occasione nel commissariato di Sanremo, che riceve anche le immagini di videosorveglianza del Comune, sia dell’interno del teatro che delle strade vicine.

E’ presente infine anche la Polizia postale, con il monitoraggio della Rete, in virtù del protocollo firmato la tra Rai e il Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche).