Assalto al Granada

Esultanza Napoli
Stasera alle 18.55 allo stadio Maradona il Napoli affronta il Granada. Gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. Ci vuole un impresa per ribaltare il risultato di andata (0-2). Napoli ancora alle prese con gli infortuni.
Al momento l’unica certezza è quella del recupero di Mertens che però partirà dalla panchina e sarà utilizzato solo se necessario.
Osimhen non è tra i convocati causa la botta rimediata domenica a Bergamo fortunatamente l‘esito è stato negativo.
L’attaccante osservati alcuni giorni di riposo ha ripreso gradualmente gli allenamenti ma vederlo in campo bisognerà aspettare con ogni probabilità la partita contro il Sassuolo.
Queste le dichiarazioni del dottor Alfredo Bucciero, responsabile del reparto di neurologia della Clinica Pineta Grande: “L‘ho trovato benissimo, sia da un punto di vista clinico generale che neurologico. Fatta la risonanza magnetica non c’è nulla di neurochirurgico in atto, sia cervicale che del cranio, ha smania di tornare in campo ma deve essere gestito per tornare in campo, ora è solo un problema di aspettare i tempi giusti per poterlo reinserire.”
In conferenza stampa Gattuso non fa trapelare nulla per ciò che riguarda la formazione :
“Politano al centro dell’attacco? Vediamo, non voglio dare vantaggi, può giocare anche Elmas attaccante, stiamo facendo prestazioni al di sotto delle possibilità, senza continuità, indossiamo una maglia storica, rappresentiamo una città fantastica e tutti si devono assumere le responsabilità, io per primo.
Dobbiamo parlare poco e migliorare le prestazioni ed i risultati. C’è poco da chiacchierare, ciò che stiamo facendo non basta, bisogna parlare meno possibile e fare più fatti. Mi aspetto di partire meglio rispetto a Granada, ci siamo fatti sorprendere sulla profondità, in questo momento la squadra deve reggere bene. Anche a Bergamo abbiamo preso 4 gol evitabili.
Dobbiamo annusare il pericolo, facciamo fatica, prima sentivo parlare della difesa con la Juve, abbiamo difeso più bassi ma ci è andata anche bene, a livello di voglia e concentrazione dobbiamo mettere sicuramente di più. Mi viene da ridere quando sento parlare che l’Europa League non è un obiettivo. L’obiettivo era la Coppa Italia, è l’Europa League è il campionato, tutti sono obiettivi ma bisogna valutare come ci siamo arrivati, noi e la Juve abbiamo giocato di più. Non recuperiamo, con 5 cambi vincevamo le partite con chi entrava ed ora numericamente siamo con l’acqua alla gola, non è una scusa.
Chi gioca dà tutto, ma ho sempre detto che si vinceva con chi subentrava, ringrazio i giocatori per come stanno stringendo i denti ogni tre giorni, non recuperano al 100% e diventa tutto difficile.
Ci alleniamo poco e per giocare come vogliamo noi, con i nostri concetti, con le nostre idee, partendo dal basso diventa difficile farlo anche perché sono tre mesi che non abbiamo una settimana tipo.
Il Granada è una squadra che non molla mai, difficile da battere ma abbiamo il diritto di provarci. Ho visto negli occhi dei ragazzi la convinzione di potercela fare ed abbiamo sicuramente le possibilità di farlo, è difficile ma ci proveremo. Hanno detto anche che ho messo le mani avanti dicendo che avevo i ragazzi della primavera ma non sono ancora pronti e rischierei di fargli fare figuracce, bisogna pensare ad andare avanti e poi se passeremo il turno vedremo cosa potremo fare con i giocatori che abbiamo a disposizione.
Le critiche penso che sono meritate. In questo momento le cose non stanno andando bene e le responsabilità sono tutte mie, possono massacrare me ma devono lasciare tranquilli i ragazzi.”
Anche Alex Meret, portiere del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara di ritorno : “L’atmosfera nello spogliatoio è buona, il periodo è quello che è, ma lavoriamo bene, ci crediamo, passare il turno ci darebbe una grossa spinta per le prossime partite.
Contro la Juve la linea difensiva fu ottima, col Granada potevamo fare di più sulle ripartenze, sono il loro punto di forza, come con l’Atalanta, ma al di là degli uomini dobbiamo fare le stesse cose e servirà attenzione e sacrificio”.