Napoli ma la difesa dov’è?

Lozano a fine gara
Azzurri penalizzati ancora una volta da errori, sia in difesa che in attacco. E’ assurdo concedere tanto agli avversari. Una sola squadra in campo, ma ha vinto l’altra. Al Napoli è capitato spesso e il più delle volte per errori individuali, gol regalati o sbagliati. Incassa la settima sconfitta e vede sempre di più allontanarsi dalle zone alte della classifica. Soliti rimpianti chi per larghi tratti ha gestito la gara.
Dopo un inizio scoppiettante che aveva visto il Napoli protagonista di tre tiri in cinque minuti, apparentemente padrone del campo, veniva punito al primo errore in difesa permettendo all’ex Pandev di presentarsi dinanzi alla porta e beffare Ospina. La reazione degli azzurri non mancava, prima con Lozano ,tiro dal limite, bell’intervento di Perin ,e poi con Petagna che di testa colpiva la traversa. Ma sulla ripartenza, dopo una dura protesta di Gattuso per un presunto fallo per il Napoli, il Genoa raddoppiava ancora una volta con Pandev implacabile davanti alla porta.
Un uno-due micidiale che nessuno mai avrebbe preventivato dopo venticinque minuti.
Si andava al riposo con i grifoni in vantaggio.
La storia nel secondo tempo non cambiava. Napoli più arrembante grazie anche agli ingressi di Insigne ed Osimhen. Manolas si infortunava e veniva sostitutito da Rrhamani.
Ad una decina di minuti dal termine dopo continue pressioni in area genoana il Napoli accorciava le distanze con Politano, il migliore in campo ,che in diagonale metteva la palla alle spalle di Perin.
Finale arrembante del Napoli con dure proteste sul finire per un azione dubbia in area genoana, contatto Mario Rui – Scamacca. Proteste dei giocatori del Napoli che invitavano l’arbitro ad andare a vedere al VAR senza successo .
Ancora una volta se si va a leggere il cartellino della gara ciò che viene alla luce è l’enorme numero di tiri in porta 24 a 4 con il 68% di possesso palla.