Da lunedì primo febbraio quasi tutta l’Italia tornerà zona gialla. Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Alto Adige sono le regioni che invece resteranno arancioni.

Finalmente nelle regioni gialle sarà nuovamente possibile recarsi, almeno a pranzo, nei a mangiare nei ristoranti e nelle pizzerie.

Di seguito ciò che sarà consentito o no nelle due tipologie di zone.

Zona Gialla

Spostamenti

Possibilità di spostarsi le 5 e le ore 22, all’interno della propria Regione o Provincia autonoma, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate. Gli spostamenti verso altre Regioni o Province autonome sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Rimane in vigore dalle 22 alle 5 l’impossibilità di spostarsi escluse esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Visite a parenti o amici

È consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione o Provincia autonoma, tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Bar e Ristorazione

È possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, dalle 5 alle 18. Negli stessi orari è consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande. La vendita con asporto è possibile anche dalle 18 alle 22, ma è vietata in questa fascia oraria per coloro che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.

Attività commerciali al dettaglio e centri commerciali

Continua la chiusura nei giorni festivi e prefestivi degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Restano chiuse le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie.

Cultura

Possibilità di riaprire al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura  dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi. L’accesso dovrà essere  contingento Stesse modalità di apertura al pubblico anche per le mostre.

Attività motoria o sportiva

È possibile praticare l’attività motoria o sportiva, sempre rimanendo all’interno della propria Regione o Provincia autonoma. Continua la sospensione delle attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali, fatta eccezione se utilizzate per lo svolgimento di prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, ma solo ed esclusivamente per svolgere all’aperto l’attività sportiva di base, sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

Scuole

Alle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50 per cento e fino al 75 per cento degli alunni. Università aperte o chiuse su autonoma decisione dei rettori, in base all’andamento dell’epidemia.

Trasporto locale

Capienza massima al 50 per cento dei mezzi, salvo i mezzi dedicati al trasporto scolastico.

Zona arancione

Spostamenti

Si può circolare dalle 5 alle 22 nello stesso Comune. È consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, nello stesso Comune, in massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. C’è la possibilità per colore che risiedono nei Comuni fino a 5.000 abitanti, di spostarsi entro i 30 chilometri, con divieto di recarsi nei capoluoghi di Provincia. È consentito spostarsi in altri Comuni per lavoro, salute o necessità o per servizi non presenti nel proprio. Divieto di spostarsi in un’altra regione, fatto salvo la possibilità di fare rientro al proprio domicilio o residenza. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. E’ necessaria munirsi di autocertificazione per spostarsi.

Centri commerciali

I centri centri commerciali sono aperti tranne che nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperti all’interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai.

Scuole

Alle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50 per cento e fino al 75 per cento degli alunni. Università aperte o chiuse su autonoma decisione dei rettori, in base all’andamento dell’epidemia.

Trasporto locale

Capienza massima al 50 per cento dei mezzi, salvo i mezzi dedicati al trasporto scolastico.

Ristorazione e negozi

Consumazioni sempre vietate all’interno di bar e ristoranti e nelle immediate adiacenze. Dalle 5 alle 18 permesso l’asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Vietato consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5. Possono riaprire i negozi al dettaglio anche di generi non ritenuti di prima necessità, come quelli di abbigliamento.

Cultura e tempo libero

Restano chiusi musei, mostre teatri, cinema, palestre e piscine. Aprono i centri sportivi. Resta consentita l’attività sportiva all’aperto purché nei confini del proprio comune. Restano sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie. La partecipazione alle funzioni religiose è permessa.