Il Coni riavrà 165 dipendenti, di cui 10 figure dirigenziali e i centri di preparazione olimpica di Formia e di Tirrenia, la villetta del Foro Italico e il CPO dell’Acqua Acetosa. Malagò dovrà rinunciare alla creazione di una nuova Spa in capo al Coni e a diverso personale.

Anche Sport e Salute (già Coni Servizi) alla fine si è dichiarata soddisfatta per il provvedimento emanato “che ha scongiurato il rischio di una duplicazione con una nuova Spa del Coni, che avrebbe fatto lievitare i costi pubblici”.

La SPA ha mantenuto la competenza sul territorio, gli asset del Foro Italico e dell’Olimpico, la gestione dei contributi alle federazioni e il registro delle società sportive su delega del dipartimento sport.

Piena soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli.