Milan ai quarti di finale della Coppa Italia dopo i calci di rigore

Due squadre, Milan e Torino, che indubbiamente pensavano più al campionato, anche se con obbiettivi diversi: scudetto e salvezza. In questa logica Pioli e Giampaolo ruotano gli uomini. Nel Milan spazio a Tatarusanu tra i pali, Musacchio, che non giocava da 352 giorni e Kalulu in difesa e davanti Ibrahimovic, al rientro dal primo minuto dopo l’infortunio. Il tecnico granata lascia in panchina Belotti mentre Meité, probabile acquisto rossonero va in tribuna. Dentro Buongiorno; Vojvoda, Segre, Gojak e Zaza.
Un primo tempo equilibrato dove il Milan non è particolarmente brillante mentre sono i granata ad essere più incisivi, anche se Zaza è forse troppo isolato davanti.
Nel secondo tempo il Milan cerca di chiudere la partita per evitare ulteriori 60′ dei tempi supplementari. Milinkovic-Savic ed i pali impediscono però ai rossoneri di chiudere la partita nei 90′ minuti.
Anche nell’extra-time il risultato non cambia. I rossoneri attaccano ma non riescono a concretizzare mentre il Torino cerca di conservare il pari per giocarsela dagli 11 metri. Alla fine si va alla lotteria dei calci di rigore.
Con l’errore dal dischetto di Rincon, che si fa parare il quarto rigore da Tatarusanu si arriva alla quinta serie. Milinkovic-Savic segna ma realizza anche Hakan Calhanoglu. Risultato finale 5 a 4 per il Milan. Rossoneri ai quarti di finale, in attesa di sapere quale tra Inter-Fiorentina sarà l’avversario.