Sono solo 15 i giocatori del Frosinone convocati da Nesta viste le molte positività

11 titolari e 4 in panchina, di cui 3 sono portieri. Questi sono i soli 15 giocatori che Alessandro Nesta ha potuto convocare per la partita di domani con il Pordenone, prevista alle ore 15.00 allo Stadio Benito Stirpe.
Sono più i giocatori fermati per la positività al covid-19 che quelli “abili e arruolati”. Non ci sarebbe da stupirsi se nella nuova tornata di tamponi prevista per domani mattina possano emergere altri casi.
Le norme emanate nell’ottobre scorso predono la presenza minima in squadra di almeno 13 tesserati (e un portiere) disponibili e negativi ai test. In caso mancato raggiungimento del numero minimo dei tesserati si subisce la sconfitta a tavolino (ma senza penalizzazione). Possibilità di rinvio “una tantum” in caso di positività di più di 8 calciatori tra l’ultima partita e le 48 ore antecedenti al match. Previa istanza al Presidente della Lega, con riprogrammazione in una data stabilita insindacabilmente dal Presidente stesso.
Si torna comunque in gruppo dopo 21 giorni dal primo tampone non negativo, senza l’obbligo degli ultimi due negativi.
Per spazzare via la confusione che alcuni che potrebbero erroneamente generare dando la “colpa” alla società e/o a Nesta per la mancata convocazione dei ragazzi della Primavera, il cui campionato è peraltro fermo, va specificato che ciò è possibile.
La volontà della società gialloazzurra di non chiedere il rinvio, trova la sensata e logica giustificazione nel fatto che si gioca ogni tre giorni, che ha un solo jolly di rinvio, che vanno fatti 2 tamponi per entrare e/o rientrare nel gruppo squadra. Senza contare che tra domenica e lunedì potrebbero emergere altri contagiati.
Va evitata la possibilità di perdere 3-0 a tavolino.
Ora bisogna solo stringere i denti, sperare di non avere altre positività e giocare, comunque vada. Sicuri che coloro che scenderanno in campo daranno l’anima.