I tifosi del Torino contestano Cairo

Il brutto momento del Torino, con la recente sconfitta nel derby con la Juventus, quando i granata avanti di una rete sono stati sconfitti per 2 a 1 dai bianconeri, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
La contestazione nei confronti di Cairo si è fatta pesante. Lo spettro della seria B ha portato i tifosi ad alzare il tono delle contestazione.
Non si tratta di una annata disgraziata, che ci può anche stare, qui si tratta di anni di mediocrità che se confrontati alla vottorie dalla dirimpettaia Juventus, esasperano la contestazione.
I vari cambi di panchina che Cairo ha voluto, non hanno mai portato la squadra a navigare almeno in zone tranquille. L’anno scorso si è rischiata veramente la retrocessione, tanto che Cairo fu uno dei maggiori sostenitori nel non voler far ripartire il campionato, mostrando il volto “buono” dell’interesse della salute dei calciatori ma sotto sotto una cristallizzazione della classifica alla data dello stop per la pandemia, significava la salvezza.
Da quando il presidente di RCS è al timone del Torino, le soddisfazioni sono state rare e quantificabili, al massimo, nella qualificazione in Europa League. Poco, troppo poco, per una gloriosa società come quella granata.
Al momento Cairo non ha intenzione di lasciare, visto che il suo vero obiettivo è il posto di consigliere federale che verrà deciso nelle elezioni della FIGC fissate il 22 febbraio 2021. Posto attualmente occupato da Claudio Lotito.