Marco Belinelli torna a casa!

Incredibile ma vero, Marco Belinelli torna nella sua amatissima Virtus Bologna, squadra che gli ha permesso di esordire in serie A all’età di 16 anni.
Il cestista italiano ha trascorso gli ultimi 13 anni nel mondo Nba, giocando e vincendo contro i migliori talenti al mondo.
Il ragazzo di San Giovanni in Persiceto, nonostante sia considerato un giocatore di secondo piano rispetto al connazionale Danilo Gallinari, durante il suo periodo negli Stati Uniti, è comunque riuscito a ritagliarsi momenti da stella di prima grandezza. Nove le casacche indossate da Marco Belinelli, ma i momenti più memorabili arrivano in maglia San Antonio dove partecipa e vince la gara del tiro da tre punti all’All Star Weekend di New Orleans e successivamente, all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, arriva la vittoria più grande; la conquista del titolo Nba(unico italiano a conquistarlo).
La scelta di Marco ha diviso l’opinione pubblica in due: i sognatori da una parte, che considerano il suo ritorno a casa come una scelta dettata dal cuore, dopo aver dominato il Nuovo Mondo, e i pragmatici dall’altra, che valutano l’abbandono dal parquet americano una forzatura, dovuta ad un’eventuale difficoltà di primeggiare ancora tra i migliori giocatori.
A seguire nel dibattito si inserisce anche il pensiero critico dei tifosi della Fortitudo Bologna, rivale della Virtus Bologna e squadra con cui Marco Belinelli ha conquistato lo scudetto nel 2005. Gli ultras dell’altra sponda di Bologna considerano inopportuna la scelta del numero 3, esponendo striscioni offensivi fuori il palazzetto.
Scelta romantica? Forzatura? Tradimento? Non sta a noi giudicare. Sicuramente l’arrivo dell’ormai ex San Antonio Spurs nella sua città: la dotta, la grassa, la rossa Bologna, andrà a rinforzare in modo esponenziale il campionato italiano di pallacanestro, permettendo alla sua squadra di competere in maniera prepotente contro la corazzata Olimpia Milano