Maradona sepolto accanto ai genitori

Alle 20, ora locale, le 24 in Italia, Diego Armando Maradona è stato sepolto nel cimitero “Jardin de Bella Vista”, insieme ai suoi genitori, la madre Dona Tota, morta nel 2011 ed il padre Diego, deceduto nel 2015. Si tratta di un cimitero privato immerso nel verde, che dista 35 chilometri ad ovest di Buenos Aires. Nelle ore successive al decesso del Diez, la salma è stata esposta alla Casa Rosada, sede del palazzo presidenziale, ove ha ricevuto l’ultimo omaggio da decine di migliaia di persone.
Proprio la presenza di questa oceanica massa di persone, ha generato un calca che ha rotto i cordoni di sicurezza facendo si che la gente si è riversata all’interno del Palazzo Presidenziale.
Questa situazione ha portato ad un repentino cambiamento del programma delle esequie, che sono state anticipate.
La chiusura anticipata ed improvvisa della camera ardente, con ancora tantissima gente fuori in attesa, ha scatenato forti proteste, che sono anche sfociate in scontri con la Polizia che si è vista costretta ad “evacuare” per motivi di sicurezza i familiari di Maradona e la Presidenza della Repubblica.
Il carro funebre, seguito dai familiari, è quindi partito dal Palazzo Presidenziale alla volta di “Jardin di Bella Vista”, transitando nella vicina Avenida 9 de Julio per dare l’opportunità a tutti coloro che non erano riusciti a entrare a Casa Rosada di salutare per l’ultima il loro idolo.
Dalle dirette delle varie TV argentine, l’occhio è andato indubbiamente sulla marea di persone che lungo tutti i 35 km del tragitto hanno atteso e salutato il feretro di Maradona. Un fiume di gente, riversatasi lungo le strade, salite sui muri, sui tetti, sulle auto, ha fatto da due ali al corteo.
L’ultimo saluto del suo popolo al Dio del calcio.